lunedì, 20 Maggio 2024

Niente obbligo di licenza per le connessioni internet nelle strutture ricettive

Lo ha stabilito il ministero dell’Interno, cambiando la decisione di settembre

Niente licenza della questura per le strutture ricettive che vogliono mettere a disposizione dei propri clienti connessioni alla rete mediante le comuni linee telefoniche. Lo rende noto l’Abbetnea Confcommercio, associazione degli operatori bed&breakfast dell’Ascom di Catania, informando gli addetti ai lavori della Sicilia di una decisione del ministero dell’Interno, dopo che lo stesso si era espresso in maniera opposta lo scorso settembre.
I titolari di strutture ricettive, dunque, oltre a non dover richiedere la licenza al questore, non devono nemmeno trascrivere, per le comunicazioni a voce e le connessioni alla rete effettuate dall’interno delle singole camere, la durata delle conversazioni, ne’ annotarne i relativi dati. Devono pero’ garantire l’identificazione dei clienti (gia’ di fatto assicurata mediante la compilazione della “scheda degli alloggiati”) e la conservazione fino al 31 dicembre 2007 dei loro dati identificativi. Nessun obbligo di tenere registri cartacei, ne’ di registrazione con modalita’ informatiche.
La licenza del questore rimane obbligatoria, cosi’ come l’attivita’ di monitoraggio degli utenti per gli esercizi che mettono a disposizione di un pubblico indifferenziato telefoni o postazioni internet (come phone center e internet point).

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