mercoledì, 24 Aprile 2024

Nuove tariffe per l’ingresso dei Bus a Firenze

Il Comune intende incentivare la permanenza in città

Nuove tariffe per i bus turistici che arrivano a Firenze all’insegna di un maggiore equilibrio e omogeneità. Lo ha deciso il Comune di Firenze che ha adottato un criterio finalizzato ad incentivare la permanenza in città attraverso alcuni sconti. Non cambia niente per i bus che restano in città una sola giornata, senza il pernottamento: il ticket da pagare resta di 230 euro come l’anno scorso. La prima novità riguarda, invece, chi decide di passare la notte a Firenze con il pernottamento dei turisti in uno degli alberghi del comune fiorentino: l’anno scorso si pagavano complessivamente 165 euro con l’obbligo di lasciare la città entro le nove del mattino, chi rimaneva oltre questo orario, e secondo le statistiche erano la maggior parte dei visitatori, doveva pagare altri 90 euro acquistando così la possibilità di soggiornare in città fino alle 8 del giorno successivo. In tutto facevano 255 euro. D’ ora in poi, pagando 230 euro si avrà diritto al pernottamento con la possibilità di restare in città fino alle 19 del giorno successivo alla prima notte trascorsa a Firenze. Dal secondo pernottamento in poi la tariffa passa da 230 a 90 euro al giorno. La tariffa giornaliera per i bus piccoli, quelli fino a sette metri di lunghezza, è di 150 euro al giorno (resta la stessa con il pernottamento e la permanenza fino alle 19 del giorno successivo) che diventano 50 euro dal secondo pernottamento in poi. Un capitolo a parte è quello del turismo scolastico dove si registra un sostanziale abbattimento delle tariffe per i bus turistici: invece dei 230 euro dell’anno scorso, infatti, se ne pagano da quest’anno solo 120 con il diritto a pernottare rimanendo in città fino alle 19 del giorno successivo. Dal secondo pernottamento in poi la tariffa si abbassa ulteriormente a 60 euro al giorno. Per quanto riguarda il trattamento dei bus locali rispetto a quelli provenienti da altre realtà è in atto un coordinamento
tra gli uffici mobilità nei Comuni di Firenze, Roma e Venezia, che costituiscono l’itinerario principe del turismo straniero, con l’obiettivo di unificare i diversi regolamenti.

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