mercoledì, 17 Luglio 2024

Osservatorio parlamentare sul Turismo: Marzano, la coperta è corta per tutti

Il Ministro illustra le iniziative del Governo, ma il settore chiedeva riduzione Iva

Le risorse sono scarse e limitate per troppe priorità: il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, è intervenuto a conclusione del convegno sul turismo organizzato dall’Osservatorio parlamentare ma ha suonato la campana che gli operatori del settore non volevano sentire. Prima dell’intervento di Marzano, i rappresentanti delle diverse associazioni d’impresa avevano rinnovato la richiesta al governo di un provvedimento urgente per abbassare le aliquote Iva del settore, del 20 e del 10%, rispettivamente al 10 e al 4%. Il ministro ha sottolineato l’impegno del governo nel rafforzare la politica per il turismo in due direzioni: nelle relazioni con l’estero, in cui gioca un ruolo decisivo l’Enit, e sul piano interno, in cui un ruolo essenziale spetta al Dpcm del 13 settembre per la valorizzazione delle risorse turistiche. ”E’ importante – ha spiegato Marzano – la qualità dell’offerta turistica, che va adeguata alle mutate abitudini di vacanze di questi anni e alla domanda, in particolare, di ferie più brevi”. Il ministro ha quindi elencato le iniziative già promosse o in cantiere: c’è la legge-quadro, ha spiegato, e i vari ricorsi alla Corte per chiederne la soppressione sono stati respinti. Altro passaggio importante, secondo Marzano, sarà la seconda conferenza nazionale sul turismo, in programma, per settembre, a Genova. Mentre è in dirittura d’arrivo la trasformazione dell’Enit in Agenzia nazionale per il turismo. A questo proposito, il ministro ha invitato tutti a non gettare nel cestino il marchio Enit ”conosciuto dappertutto e apprezzato”. La migliore promozione per il turismo, ha concluso Marzano, è l’Italia medesima. ”Possono contraffare molti marchi del made in Italy, ma non possono contraffare il nostro stile di vita, le nostre bellezze. Il turismo, in questo senso, è uno strumento straordinario di promozione del made in Italy”. Il ministro ha assicurato gli operatori che il suo dicastero
continuerà a seguire il settore molto da vicino ”anche se – ha concluso – le risorse sono scarse e limitate: dovunque io vada sento rivendicare da questa o quella categoria la priorità dei propri problemi”.

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