Non piacciono alla Iata (Associazione internazionale del trasporto aereo) le nuove regole decise dalla Ue sui rimborsi per overbooking, ritardi eccessivi e cancellazione ingiustificate dei voli perché tutto ciò ”è impraticabile per l’industria e dannosa per gli interessi degli stessi passeggeri”. L’amministratore delegato e direttore generale della Iata, Giovanni Bisignani afferma in una nota che ”lo spirito della legislazione è più punitivo che compesantorio” e le nuove regole ”non daranno necessariamente una protezione efficiente al consumatore e sono potenzialmente molto dannose per l’industria” del trasporto aereo. L’impatto sarà negativo sulle tariffe agevolate e i pacchetti di biglietti aerei di più linee aeree. La regolamentazione è rivolta sia a situazioni di imbarco negato per pochi passeggeri sia a quelle dove con le cancellazioni e i ritardi l’imbarco è impedito a tutti i passeggeri, che devono essere assistiti. Tutto ciò, rileva la Iata, potrà creare conflitti negli aeroporti e porre problemi fra i passeggeri, vettori e aeroporti. ”Questi nuovi costi – ha rilevato Bisignani –
inevitabilmente faranno aumentare le tariffe e sarà un duro
colpo al mercato e all’interesse del consumatore”.
