Presentato il report periodico d’attività della rete Geopark, il network internazionale che avvicina i parchi che condividono un protocollo scientifico di affermazione del patrimonio geologico. All’interno del dossier anche il resoconto delle principali azioni di sviluppo e delle proposte operative di geoturismo promosse dal Parco delle Madonie in qualità di membro della rete. Tra gli interventi più rilevanti, la creazione di una rete sentieristica, distribuita in tre itinerari d’interesse geologico e di una struttura museale dedicata al patrimonio scientifico a Petralia Sottana. Per quanto riguarda le attività di promozione, il Parco, aderendo ai programmi Interreg III C al fianco di 9 aree protette internazionali, ha sviluppato un programma di sostegno alle strutture d’informazione presenti nel territorio ed ha messo a punto numerose strategie di avvicinamento del turista. Piani di geoturismo sorretti anche da iniziative specifiche quali la settimana dei Geopark, organizzata ogni anno con il supporto dell’Associazione Haliotis di Petralia Sottana, Inoltre, è stata redatta la prima guida geologica delle Madonie grazie al supporto dell’Università degli studi di Palermo. “I risultati contenuti nel rapporto interno del Parco, in qualità di membro del network – ha dichiarato il direttore del Parco delle Madonie, Gianluca Galati – ci consentono di verificare sul campo le ricadute positive che possono derivare da un lavoro di rete, condotto in sinergia con realtà di livello internazionale. Formule come quelle del geoturismo rappresentano sfide importanti per la gestione delle aree protette e la ricerca dei necessari modelli di sviluppo sostenibile”.
