mercoledì, 8 Maggio 2024

Parmatour, l’azione di risanamento comincia a dare i suoi frutti

Fatturato a -30%, ma su conti reali dopo azione advisor

Il piano di risanamento del versante turistico del gruppo di Collecchio sta cominciando a dare i suoi frutti, sotto la guida del manager Alberto Peroglio
e del consulente industriale Roland Berger che hanno pressoché concluso il lavoro di pulizia dei conti. Ed anche se Parmatour registra un calo del 30% del fatturato nella media degli ultimi mesi successivi al 30 ottobre rispetto al precedente bilancio novembre 2002-ottobre 2003 che si era attestato a 180-190
milioni di euro, fonti finanziarie mettono in evidenza come questo dato economico sia sicuro e certo dopo la pulizia dei conti portata avanti in questi mesi. I conti – viene fatto osservare – sono in miglioramento anche per la ripresa del turismo che si va registrando in questo periodo, non solo per una confortante fedeltà ai marchi del gruppo da parte della clientela. Ed è proprio alla luce di questi inaspettati miglioramenti che il commissario
straordinario Enrico Bondi ha nominato il consulente industriale Roland Berger ad affiancare nel lavoro l’ uomo di fiducia al vertice della gestione del settore, Alberto Peroglio. Chiaramente, l’obiettivo è stringere i tempi nell’operazione di valutazione dei beni e dei valori in gioco, per avviare la
dismissione di tour operator, agenzie di viaggio e villaggi turistici. Per questi ultimi si vanno ormai concludendo le perizie per accertarne il reale valore visto che a bilancio venivano talora registrati nel patrimonio, prima del crac di Collecchio, in maniera gonfiata come accertato dalle indagini della magistratura, della guardia di finanza e dagli accertamenti portati avanti in questi mesi dagli uomini della ProcewaterhouseCoopers. Per quanto riguarda i villaggi turistici di maggiore valore, a quanto si apprende, potrebbero essere ceduti anche singolarmente. Tutto dipende dalle convenienze che l’amministrazione straordinaria riterrà più opportune per affrontare la situazione debitoria dei vari tour operator che li hanno in proprietà.

News Correlate