Telecomunicazioni, assicurativi e turismo: è sul terziario che devono puntare gli investitori interessati al mercato cinese, secondo le stime presentate ieri
a Milano da Bnp Paribas Peregrine, l’investment bank asiatica del gruppo francese Bnp Paribas. Il settore terziario, che, oggi, rappresenta solo il 33% del Pil, inizierà a crescere già dal 2005 e, per il 2010, si prevede che saranno 500 milioni i cinesi con un reddito pro-capite superiore a 25mila dollari, alla ricerca di prodotti che soddisfino esigenze sempre più diversificate. Alcuni suggerimenti in proposito da Erwin Sanft, capo del China Research di Bnp Paribas Peregrine: nelle telecomunicazioni China Mobile, da preferire a China Unicom, un “must buy” per il potenziale di crescita e le strategie di business innovative, e Tencent Holdings, societa’ di servizi per internet; tra gli assicurativi il gruppo China Life; nel settore immobiliare China Overseas Land e, tra i tessili, Weiqiao, produttore di cotone grezzo che copre il 23% del mercato cinese. Ma anche e soprattutto turismo, con un bacino potenziale di 100 milioni di cinesi, che rappresentano la scommessa turistica più importante dei prossimi anni.
