Dall’ esplorazione dei fondali
marini (durante la mattina) alla levata delle reti da pesca da
posta (nel pomeriggio), alla degustazione dei pesci appena
pescati (la sera), fino all’ uscita in mare, con le ‘lampare’
nel cuore della notte: e’ la proposta che il WWF-Fondo Mondiale
per la Natura e Slow Food hanno messo in campo per portare,
dall’ alba a fin dopo il tramonto, nel golfo di Trieste, il
pescaturismo, una maniera nuova e sostenibile di essere turisti
moderni nel rispetto dell’ ambiente.
Per i prossimi mesi estivi, la Riserva Naturale Marina di
Miramare, gestita dal WWF, e la Condotta dei Castelli Giuliani
di Slow Food Italia hanno organizzato sette giornate per far
conoscere, con una serie di iniziative, prime fra tutte
escursioni in barca, il golfo di Trieste, il suo ambiente
naturale, la sua fauna e le attivita’ di pesca che, ancora oggi,
vi si praticano.
