giovedì, 2 Maggio 2024

Porti turistici, il gruppo Marriot è interessato

Il piano regionale prevede ventimila posti barca. In ballo 100 mln di euro di Agenda 2000

Nel 2010 il Mediterraneo diverrà area di libero scambio ed entro quella data il sistema Sicilia dovrà presentarsi con le carte in regola per recitare quel ruolo da protagonista che i più le assegnano. Corsa contro il tempo che riguarda anche i porti turistici, approdi essenziali per rilanciare il comparto turistico dell’isola e sviluppare nuovi posti di lavoro. Il piano regionale prevede che si passi in tempi brevi dagli attuali 11.000 posti barca, molti dei quali inadeguati, a ventimila. In ballo ci sono 100 milioni di euro di Agenda 2000, che con l’intervento dei privati potrebbero diventare trecento milioni di euro. Proprio per questo il presidente di Assonautica, Gianfranco Pontel, presente sabato scorso a Palermo per lanciare il primo portale europeo di nautica (nautiweb), ha confermato che il gruppo Marriot, più di 500 grandi alberghi in tutto il mondo, potrebbe investire presto in Sicilia. “L’interesse nell’isola da parte di un gruppo come Marriot è naturale – spiega – Non c’è posto più appetibile della Sicilia per chi voglia investire nella nautica da diporto”.

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