Privacy: accordo Alitalia-Usa, ma l’Authority non è stata avvisata

Il Garante annuncia che controllerà la conformità alle norme nazionali e comunitarie

Il Garante per la protezione dei dati personali non è stato consultato sull’accordo – reso noto dalla stampa – tra l’Alitalia, l’Ambasciata americana e l’Enac, che consentirà alle autorità doganali degli Stati Uniti di accedere direttamente, e senza alcun filtro, a tutte le informazioni personali sui passeggeri contenuti nell’intera banca dati dell’Alitalia. Il Garante ha fatto sapere che controllerà la conformità dell’accordo alle norme nazionali e comunitarie ed ”alle rigorose indicazioni contenute nella risoluzione approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo, per quanto riguarda le condizioni che, sole, potrebbero rendere legittimo il trasferimento dei dati personali dei passeggeri delle linee aeree dai paesi dell’Unione europea agli Stati Uniti”. Il Garante ha anche ricordato che ”in materia sono in corso a Washington negoziati tra il Commissario europeo Bolkenstein ed il responsabile del Department of Homeland Security, Tom Ridge, per individuare garanzie adeguate che soddisfino insieme le esigenze di sicurezza e la tutela dei diritti dei cittadini”.

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