venerdì, 10 Maggio 2024

Querelle in Giunta sull’immagine della Sicilia

Cascio risponde con i dati alla provocazione di Granata

“Sono sorpreso dalla dichiarazione dell’assessore Granata quando afferma sulla stampa che “in Sicilia piu’ che posti letto, casino’ e campi da golf occorre investire sull’immagine”. Il mio programma –sottolinea l’assessore Cascio- di promozione turistica, di riqualificazione e di incremento del numero dei posti letto, è lo stesso condiviso da tutto il governo siciliano di cui egli stesso fa parte e che portiamo avanti da tre anni. Per non parlare delle forti sinergie operate dal mio assessorato a supporto delle campagne dei Beni Culturali, di mostre d’arte, festival e convegni in Sicilia ed all’estero, una strategia comune sulla quale non ci siamo mai tirati indietro”.
L’assessore Cascio ricorda poi al collega di Giunta che qualsiasi iniziativa di promozione turistica dell’isola deve necessariamente fare i conti con la storica carenza in Sicilia dei posti letto, gap che questo governo sta colmando. Basterebbe puntare sull’immagine e l’identità culturale dell’isola se non si realizzano posti letto e strutture adeguate di supporto? Certamente non si raggiungerebbe l’obiettivo sperato, quello di aumentare la permanenza del turista sul nostro territorio incidendo positivamente sull’ economia”.
Infatti se c’è carenza di posti letto come si fa ad ospitare i turisti che decidono di venire in Sicilia per visitare siti archeologici e musei? L’assessorato, di concerto con il governo della Regione, ha messo in atto azioni specifiche di sostegno allo sviluppo turistico con l’impiego di ingenti risorse provenienti da Agenda 2000. Investimenti che servono per ristrutturare, riconvertire e costruire alberghi. Per la questione, poi, che riguarda campi da golf e casinò, sono personalmente convinto che un circuito di campi da golf in Sicilia sia necessario per un turismo di qualità e proprio su questo versante ci stiamo muovendo e che ci permetterà di poter destagionalizzare i flussi turistici. Non vogliamo scimmiottare nessuno ma realizzare strumenti che servano alla Sicilia a tornare alla sua naturale vocazione. Quella turistica. La realtà della Grecia fa il paio con quella della Francia e dell’Andalusia. Qui ho visto cose incredibili: 27 campi da golf in 30 chilometri di costa con 4 porti turistici. Mi augurerei di realizzare un terzo di quanto hanno fatto loro in 20 anni. Noi non intendiamo fare un turismo così di massa, ma desideriamo un turismo più qualitativo non trascurando l’ambiente soprattutto nel rispetto della nostra storia e della cultura millenaria della Sicilia con miriadi di segni archeologici dei quali è pieno il territorio.
Sono convinto che il golf ha grandi prospettive di sviluppo in Sicilia con grande gioia degli appassionati di questo sport che potranno coniugare i verdi green con il mare e la cultura, ma specialmente di inverno, quando il Nord golfistico italiano si renderà conto di quale patrimonio rappresenta il Mezzogiorno verso il quale non ha mai dedicato alcuna attenzione, ma principalmente saranno i golfisti europei a scendere al Sud, soprattutto quando i loro campi sono chiusi per neve o avvolti dalla nebbia.
Sulla questione dei casinò, –aggiunge Cascio- sin da parlamentare nazionale ho perorato la causa dell’utilità economica e turistica per la Sicilia di un paio di case da gioco, che catapulterebbero nell’isola i “giocatori” italiani e gli stessi siciliani che adesso vanno a puntare ad esempio a Malta. Sulla questione “immagine”, infine –conclude Cascio- l’assessore Granata conosce bene il nostro intervento per la campagna del Satiro di Mazara, esempio di maggior successo che dimostra come la valorizzazione dei beni culturali possa trasformarsi in messaggio positivo per l’immagine turistica della Sicilia. Questi alcuni dati: per la comunicazione sul Satiro di Mazara l’assessorato al Turismo ha investito nel 2003 circa 400.000 euro, per il 2004 sono già previsti investimenti per 280.000 euro per una nuova campagna video sui canali satellitari come Marco Polo e dal 15 aprile altri 150 spot sulle reti MTV per 60.000 euro e potremmo fare decine di altri esempi di investimenti promozionali per il settore culturale”.

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