mercoledì, 26 Giugno 2024

Raimed: Mezzio (Cisl) lancia appello a governo regione

E annuncia: lanceremo una vertenza assieme a Cgil e Uil

Il rilancio di Raimed, il canale satellitare Rai che trasmette in italiano e arabo, “nel solco d’un progetto che coinvolga emittenti della riva nord e sud del Mediterraneo”. Ad affermarlo è Paolo Mezzio, segretario della Cisl Sicilia, secondo cui lo sviluppo del canale Rai è “un passaggio necessario per far crescere il dialogo e gli scambi interculturali e in vista dell’area di libero scambio tra paesi rivieraschi, che scatterà nel 2010”. Mezzio, che ha rivolto un appello al governo regionale affinché “faccia proprio il progetto e intervenga sull’esecutivo nazionale”, ha annunciato che affiderà la questione ai vertici nazionali del sindacato perché ne scaturisca, con Cgil e Uil, una vertenza nazionale. Il segretario Cisl ha preso parte nel pomeriggio di oggi all’assemblea sul futuro del canale satellitare organizzata da Rsu e Cdr della sede regionale dell’emittente pubblica. “Esprimiamo preoccupazione – ha insistito durante il suo intervento – per l’avvicinarsi del termine di aprile in cui si chiuderà la fase di sperimentazione avviata addirittura nel 2001”. Una scadenza a fronte della quale, ha denunciato, la Rai non ha ancora reso noto “come intende assicurare prospettiva a un’esperienza che ha tratti di originalità”. In questi anni, ha puntualizzato il segretario Cisl, Raimed s’è distinta per l’offerta informativa centrata sulle logiche del canale dell’identità mediterranea. E a questa proposta ha dato il contributo una squadra di tecnici e professionisti dell’informazione “in buona parte legata all’azienda da contratti a tempo determinato”. “Raimed non può e non deve morire”, ha esclamato il rappresentante Cisl. Noi pensiamo, ha rimarcato, al “potenziamento della sede siciliana, perché produca in partnership con emittenti di prestigio della riva nord e sud del Mediterraneo”. Un centro d’irradiazione d’approfondimenti e news che costituisca “occasione d’incontro e palestra di conoscenza e comunicazione tra popoli e culture cresciute intorno al mar Mediterraneo”.

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