domenica, 28 Aprile 2024

Repubblica Dominicana, crescono turisti e investimenti

Nel 2005 quasi 2 milioni i visitatori, 80 mila dei quali italiani

Per la Repubblica Dominicana il 2005 è un’annata decisamente favorevole. Il flusso di turisti totali, quasi 2 milioni, che ha trascorso i primi mesi dell’anno nella località caraibica mostra un incremento del 7,74% pari a 140 mila turisti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’america del Nord mantiene la supremazia rappresentando il 50% del flusso totale (35% Stati Uniti e 15% Canada). Il secondo mercato per importanza si conferma quello Europeo con il 42% (Francesi 10,25%, Tedeschi 7,15%, Spagnoli 6,89%, Inglesi 6,24% e Italiani 4,1%).

In termini regionali questa destinazione mantiene la leadership della zona caraibica rispetto a Riviera Maya, Cuba e Jamaica.

Il favore riservato dal mercato italiano a questa meta ha fatto registrare dal 2000 al 2004 un’estensione del periodo medio di vacanza. Questo importante dato è in controtendenza rispetto alla situazione generale di altre destinazioni che vede la contrazione del periodo di soggiorno a una settimana.

La scelta di trascorrere più settimane presso la Repubblica Dominicana è confermata dalla diversificazione del mercato che sta dimostrando sempre più interesse nei confronti di mete non molto conosciute come: le regioni più nordiche di Samanà, Puerto Plata e Cabarete. Queste località si aggiungono a quelle più conosciute e tradizionalmente scelte dai viaggiatori italiani: Boca Chica, Bayahibe, Punta Cana, Bávaro. Molto importante è anche il nuovo polo turistico di Cap Cana.

Gli investimenti stranieri nel Paese crescono del 43,8% nei primi sei mesi dell’anno, passando da US$341,1 milioni a US$ 490,8 milioni e rappresentano un’indicazione positiva dell’andamento dell’economia della Repubblica Dominicana. Il turismo, infatti, è il settore che ha avuto i maggiori incrementi e rappresenta il 39,5% del totale degli investimenti stranieri. Le località che hanno usufruito dei maggiori investimenti e nelle quali sono previste le aperture dei prossimi prestigiosi alberghi e resort sono: Cap Cana, Westing Rocco Ki, Beach and Golf Resort, Macao Caribe Beach, Hotel Riu, etc.
La diversificazione dipende anche dalla maggiore consapevolezza da parte del mercato italiano e internazionale della vastità delle risorse del Paese. Si stanno affermando viaggi legati alla visita dei Parchi Nazionali e dei siti archeologici e di diversi sport acquatici: windsurf, surf e kite surf, sport che sta riscuotendo molto successo nella zona di Cabarete anche grazie all’apertura di un nuovi resort.
Da sottolineare come anche la presenza di molti fra i più bei campi da Golf dell’area caraibica stia attirando sempre più turisti di alto livello.
E per i turisti affascinati dalla storia e dalla cultura della Repubblica Dominicana vanno ricordate, oltre al tour della storica capitale, le visite alle fabbriche di sigari e di rum; al museo dell’ambra, etc.
Come abbiamo appena visto l’Italia è al 5 posto per gli arrivi dai Paesi Europei. Infatti, sono stati ben 80,381 gli italiani che si sono recati nel Paese in aereo nel periodo gen-lug 2005; nello stesso periodo del 2004 questi erano 75,189. L’aumento è stato di ben 5,192 persone in più
Per quanto riguarda invece il tasso di occupazione alberghiera media nel periodo gennaio – luglio 2005 risulta in considerevole aumento la zona di Santo Domingo con una percentuale di crescita, rispetto allo stesso periodo del 2004, del 15,20% e di Samanà 9,2%.
Si confermano quindi i dati già diffusi in precedenza in cui si anticipava come per la Repubblica Dominicana sarà molto importante il triennio 2005-2008, poiché la destinazione al centro di un consistente piano di investimenti varato dalla Segreteria Statale del Turismo e teso a migliorare la qualità complessiva delle infrastrutture, del sistema viario, degli aeroporti e delle risorse.

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