La proposta del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli, di riformare il calendario lavorativo continua ad avere seguiti. Ne è convinto anche Guido Venturini, direttore generale del Touring Club Italiano, che sul fascicolo de la Rivista del Turismo, in distribuzione dal 25 settembre, dichiara “Quello che dobbiamo chiederci è: l’attuale calendario lavorativo è veramente efficiente per le nostre imprese, sempre più legate al mercato globale e, dunque, a un’organizzazione sociale spesso diversa dalla nostra? E guardando alla scuola, è utile per la didattica una pausa estiva di tre mesi? Evidenti sarebbero i vantaggi per il turismo: la possibilità, reale e non teorica, di tante famiglie di ripartire diversamente le vacanze attenuerebbe senz’altro il problema della stagionalità e le sue conseguenze: affollamento nelle destinazioni, congestione delle infrastrutture, attività limitata per alcune imprese del comparto, in particolare quelle ricettive”. Adottare, quindi, la settimana di cinque giorni per tutte le scuole. Il sabato libero consentirebbe a molte famiglie un’opportunità in più per fare turismo, magari proprio in Italia.
