sabato, 18 Maggio 2024

Roma lancia il Club delle città d’arte

Tante le proposte in vista di “Art cities exchange”

L’ ottanta per cento del patrimonio artistico e archeologico del mondo si trova in Italia e il 70 per cento di questo ’80’ è a Roma, sostengono gli organizzatori di “Art cities exchange”, in programma a Roma il 17 e 18 gennaio. E, proprio per questo, la Capitale si propone, come promotrice di quello che secondo il presidente dell’ Enit, Amedeo Ottaviani, potrebbe essere il ”club delle città d’ arte” italiane e che per il vicesindaco della
Capitale, Enrico Gasbarra, ha le potenzialità per diventare un volano potentissimo per un settore, quello appunto del turismo dell’ arte, che ha margini di espansione notevolissimi. Soprattutto se, ha sottolineato Gasbarra, si riuscirà a trovare una comune condotta delle città d’ arte, mirata a sviluppare ulteriormente questo segmento del turismo, che già oggi ha un posto importantissimo nell’economia italiana. Ma Gasbarra ha un altro progetto, che è quello di fare di Roma – così come altre importantissime città, come Madrid e Berlino – sede di una borsa internazionale del turismo. Gasbarra si è anche dato una scadenza – tre anni – per dare a Roma una borsa che sia ritagliata sulle caratteristiche culturali e artistiche della città, ma che abbia respiro e interessi molto più ampi. Quindi, ha sottolineato, non una borsa turistica su Roma, ma di Roma, anche in considerazione del fatto del suo patrimonio storico, culturale e artistico, che ne fa un ”unicum” mondiale. ”Art cities exchange” vedrà la partecipazione di 200 tra tour operators e agenti provenienti da 43 Paesi e da oltre 350 rappresentanti delle Regioni, delle città d’arte e del circuito dei centri minori italiani.
Nell’ ambito della manifestazione è stato organizzato anche un convegno su ”Turismo in Italia: lo Stato dell’ arte”, una dizione che, giocando con le parole, intende verificare ciò che è stato fatto per il turismo nelle città d’arte e, quindi, di conseguenza, ciò che si potrebbe fare. ”Vorremmo che Roma, con questo convegno – ha detto Amedeo Ottaviani – lanciasse un messaggio a tutti i livelli perché il turismo culturale, delle città d’ arte, dei centri minori, dei circuiti culturali, degli eventi fosse all’ ordine del giorno del nostro Paese”.

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