Una mostra contro il turismo sessuale minorile, con immagini in bianco e nero scattate dal fotografo Giuliano Ferrari in Cambogia, Vietnam e Indonesia, terre profondamente tormentate dal fenomeno. “Bambini, non giocattoli – Turismo
sessuale con minori nel sud – est Asiatico”, questo il titolo della mostra in corso a Roma per iniziativa di Ecpat Italia, racconta attraverso volti di bambini poveri, ma dignitosi, il fenomeno dello sfruttamento sessuale commerciale dei minori, che Ecpat – Italia ha deciso di contrastare con diverse iniziative. In Asia, America Latina, Africa, Europa dell’Est, infatti, vengono sfruttati sessualmente 2milioni di bambini,
richiesti soprattutto dall’Europa occidentale, dall’America del nord e dal Giappone. I bambini vittime, secondo uno studio di Ecpat – Italia, in tutta l’Asia del Sud sono 850.000, di cui 575.000 solo in India. Oltre 1milione in Asia orientale, di cui 600.000 in Cina e 300.000 in Thailandia, per cifre che non superano i 40 dollari. In America Latina e ai Caraibi, invece, i bambini sfruttati sessualmente per 10/30 dollari sono oltre 1milione con un’eta’ compresa tra i 5 e i 18 anni. In testa c’e’ il Brasile con 500.000 bambini, seguito dal Messico con 370.000. Il turismo sessuale in Africa, infine, colpisce principalmente la parte sub-sahariana e soprattutto il Gambia dove il 70% della popolazione ritiene che il sesso sia tra i principali obiettivi del turismo europeo, arrivato in Gambia dopo che la Thailandia e le Filippine hanno adottato legislazioni restrittive contro lo sfruttamento sessuale dei minori.