lunedì, 22 Luglio 2024

Roma, stilata la classifica dei disservizi

Inglesi e americani i più delusi dalla città eterna

Dai ritardi aerei e ferroviari agli hotel privi delle infrastrutture promesse nei cataloghi, dai tassisti che applicano anche in città la tariffa extraurbana, ai prezzi eccessivi negli snack bar, ai problemi con le compagnie aeree che perdono i bagagli. Aumentano nella capitale i casi relativi a disservizi nel settore del turismo. I reclami, le segnalazioni anche telefoniche e le denunce ricevute negli ultimi mesi dall’Ufficio per la Tutela dei Consumatori del Comune di Roma arrivano soprattutto da cittadini di nazionalità inglese (24%) e americana (24%), seguiti dai tedeschi (20%), dagli irlandesi (14%) e dai francesi (10%). La maggior parte delle segnalazioni riguardano i settori della ristorazione (30% dei reclami), del servizio taxi (18%), alberghiero (15%), dei viaggi (13%), dei trasporti urbani (10%), dei servizi bancari (8%) e delle compagnie aeree (6%). Gli americani lamentano soprattutto dei prezzi troppo elevati negli snack bar dove pensano di poter mangiare un pezzo di pizza a buon mercato e invece si ritrovano con conti molto salati ed a volte non esposti. Per quanto riguarda i taxi, sono stati riscontrati alcuni casi in cui i tassisti applicavano anche in città la tariffa extraurbana (valida fuori dal Raccordo Anulare) facendo così lievitare il prezzo di circa il 40 per cento. Non non solo, ‘l’arrotondamento’ avverrebbe spesso anche con il resto: approfittando della scarsa dimestichezza dei turisti americani con l’euro alcuni tassisti, raccontano all’Ufficio per la tutela dei consumatori, hanno consegnano ai clienti 5 euro invece di 50. Spesso poi, spiegano, i cittadini statunitensi telefonano perché vorrebbero esercitare il diritto di recesso dopo alcuni giorni dall’ acquisto dei beni presso gli esercizi commerciali, così come fanno negli Usa. ”Qui in Italia chiaramente questo non è possibile perché il diritto di recesso è previsto solo per determinate situazioni disciplinate dalla legge anche comunitaria e non è previsto questo diritto per gli acquisti di beni effettuati all’interno dei locali commerciali”, spiega l’avvocato Sergio Scicchitano, delegato del sindaco di Roma alla tutela dei consumatori. Tra i casi affrontati, piccoli e grandi problemi di tutti i giorni, ma anche casi che hanno dell’ incredibile, come quello di una coppia di Roma in viaggio a Parigi a cui sono scomparsi due volte i bagagli: all’andata ed al ritorno. A Parigi hanno dovuto ricomprare gli indumenti per potersi vestire e poi, imbarcati per tornare in Italia, hanno dovuto constatare che il loro bagaglio era stato smarrito una seconda volta. ”Il mio modello è Ralph Nader, l’avvocato americano dalla parte dei consumatori”, spiega Scicchitano. Il comune di Roma è stato il primo in Italia ad introdurre un organismo a difesa
dei cittadini.

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