Le tre mostre in una, di Padova, Verona e Mantova, dedicate al pittore Andrea Mantegna, per il quinto centenario della sue morte, rappresentano l’occasione per riproporre il viaggio in Italia ai connazionali oltre che agli stranieri. E’ questo il filo conduttore del pensiero espresso ieri dal vicepremier e ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli durante l’inaugurazione della mostra “Mantegna e Padova – 1445/1460” nella chiesa degli Eremitani. “Appena l’altro ieri – ha spiegato il vicepremier – ho ricevuto dall’ambasciatore italiano a Londra l’informazione che la più importante rivista di turismo del mondo ha ricollocato l’Italia al primo posto come desiderio di viaggio. Tuttavia – ha sottolineato Rutelli – noi dobbiamo molto migliorare la nostra organizzazione, il rapporto qualita’/prezzo, la collaborazione del territorio e l’integrazione meravigliosa tra il patrimonio culturale, storico, artistico, del paesaggio, della natura, l’organizzazione di una accoglienza che pur sappiamo fare ma che dobbiamo, appunto, migliorare”. E per far conoscere la bellezza dell’Italia fatta da città d’arte e piccoli centri del territorio, Rutelli pensa già, dopo i viaggi per il Mantegna ad organizzare quelli per Piero Della Francesca, a cui Arezzo dedicherà una grande mostra una volta chiuse quelle sul Mantegna.
