La compagnia aerea Ryanair dovrà rimborsare alla regione belga Vallonia 4 milioni di euro ritenuti dalla Commissione Ue aiuti concessi illegalmente. Lo ha
confermato ieri il portavoce del commissario ai Trasporti Lodola de Palacio precisando che l’esecutivo europeo ha ricevuto una copia della lettera che le autorità del Belgio hanno inviato a Ryanair sugli aiuti ricevuti per lo scalo di Charleroi (Bruxelles sud). La Commissione nel febbraio scorso aveva condannato la compagnia low cost a rimborsare parte dei contributi ricevuti, pur non avendo quantificato la cifra contenuta invece nella lettera inviata dalla Vallonia a Ryanair, il 9 settembre scorso, nella quale si concede alla compagnia irlandese ”un mese di tempo” per mettersi in regola.
La settimana scorsa, in un’intervista, l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, aveva lasciato intendere che la sua compagnia non avrebbe rimborsato un euro alla Vallonia. In un secondo tempo, secondo quanto si apprende, Ryanair avrebbe chiesto invece alla regione belga di ricevere la
lettera di richiesta di rimborso, tradotta in inglese, ”per evitare qualsiasi malinteso”. Tutto questo, si fa notare, forse nell’intento di poter prendere ulteriore tempo per mettersi in regola.
