La Commissione europea dovrebbe esprimersi il 3 febbraio prossimo sugli aiuti concessi dalla regione belga Vallonia, dove ha sede il piccolo aeroporto di Charleroi, alla compagnia low cost Ryanair. La vicenda oltre che in Belgio ha riflessi indiretti anche su altri paesi europei dove Ryanair opera da tempo utilizzando principalmente piccoli aeroporti regionali. ”La Commissione – ha spiegato il commissario Ue ai trasporti Loyola De – dovrebbe prendere una decisione nella sua riunione del 3 febbraio. Quel giorno daremo una risposta immediata per Ryanair a Charleroi. Ma, in seguito, – ha aggiunto – fisseremo regole per tutti gli aeroporti dell’Unione. Ci siamo focalizzati sul caso Ryanair perché ci sono state delle denunce. Ma problemi sono stati sollevati anche a Strasburgo. Appare chiaro dunque che l’Europa ha bisogno di regole precise per inquadrare le relazioni tra gli aeroporti regionali e le compagnie aeree a basso costo”. Il commissario ha quindi precisato che la decisione della Commissione su Ryanair non frenerà la crescita delle compagnie low cost: ”Al contrario, penso che se stabiliamo regole chiare, questo faciliterà le cose per tutti”. Secondo alcune fonti, Bruxelles, che deve esprimersi sul fatto se gli aiuti regionali sono contrari alle regole della concorrenza, potrebbe condannare soprattutto gli sconti sui diritti di atterraggio. In questo caso Ryanair potrebbe essere costretta a rimborsare una parte degli aiuti ricevuti dalla Regione Vallonia. Dall’aeroporto belga di Charleroi partono voli Ryanair verso dodici destinazioni europee, tra le quali, in Italia, Pisa, Orio al Serio, Treviso e Roma-Ciampino.
