domenica, 28 Aprile 2024

Ryanair studia da prima della classe

Con l’acquisto della Buzz e l’ordine per 100 Boeing si riduce distacco da Easyjet

Ryanair continua la sua rincorsa a Easyjet e comincia a studiare da grande, da leader del mercato. La compagnia irlandese non ha ancora superato la britannica Easyjet, ma le distanze tra i due vettori, dopo i colpi messi a segno lo scorso week end, si è davvero assottigliato. L’irlandese Ryanair ha acquistato infatti la tedesca Buzz dall’olandese Klm per 23,9 milioni di euro. Superata lo scorso maggio dalla rivale Easyjet, che aveva acquisito la compagnia Go, Ryanair punta a tornare leader in tempi brevi e per farlo si è assicurata anche 100 nuovi Boeing 737-800 per un totale di circa 6 miliardi di euro. L’accordo, che segue quello da 150 velivoli (sempre Boeing 737- 800) siglato l’anno scorso, prevede un ordinativo di 22 aerei e l’opzione sui restanti 78. A conti fatti, quindi, la Ryanair dovrebbe avere una flotta di 250 velivoli 737-800 entro i prossimi 8 anni. Di conseguenza, secondo le previsioni della società, il traffico passeggeri dovrebbe salire a quota 50 milioni l’anno contro gli attuali 13 milioni, che passeranno presto a 15 milioni con l’apporto dei 2 milioni di passeggeri Buzz. Per Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, la Buzz era un boccone da non lasciarsi scappare, anche se il vettore irlandese ha sempre preferito la crescita interna. O’Leary, infatti, ha rilevato la controllata di Klm ad un prezzo stracciato (l’accordo non include gli aerei): al completamento della transazione (il prossimo 1 aprile), la Buzz avrà in cassa una liquidità di 19 milioni di euro e quindi per la Ryanair il costo netto è di soli 4,9 milioni di euro. Non solo: l’acquisizione permetterà alla Ryanair di aggiungere 21 collegamenti (di cui un terzo in Francia) alla vasta sua rete europea. Le rotte Buzz sono tutte concentrate nell’aeroporto londinese di Stansted, principale base britannica della Ryanair: da questo scalo, la compagnia avrà quindi a regime un totale di 70 rotte. ”Il costo dell’acquisizione di Buzz è nominale poiché rappresenta un esborso netto inferiore a 5 milioni di euro – ha dichiarato oggi O’Leary -. Sarà un affare se riusciremo a risanare la compagnia nell’arco di un anno”. Secondo le previsioni, la Buzz dovrebbe chiudere l’esercizio 2002-2003 (al 31 marzo) con una perdita di 15-20 milioni di euro a fronte di
un fatturato di 140 milioni di euro. Dal punto di vista occupazionale, l’operazione creerà oltre 3.000 nuovi posti di lavoro alla Ryanair, inclusi 800 piloti, 2.000 assistenti di volo e 200 tecnici. Va ricordato che la Buzz era stata al centro della trattativa tra Klm e Alitalia, quale possibile soluzione per evitare di pagare l’intera somma del lodo arbitrale cash.

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