Alla conclusione dell’incontro del consiglio di amministrazione di ieri, dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Andrea Molinari, sarebbe emerso un debito complessivo attorno ai 300 milioni di euro. La quantificazione esatta dell’indebitamento è da tempo oggetto di valutazione del management della compagnia. Già il predecessose dell’ex amministratore della compagnia, Giorgio Fossa, aveva individuato il problema dando mandato alla società KPMG Forensic di avviare una ispezione contabile nei confronti anche di alcuni ex amministratori, tra cui Vincenzo Soddu. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, Soddu, al momento di lasciare Volare avrebbe ottenuto, dai soci e non dalla società, una sorta di liberatoria da eventuali azioni di responsabilità. La questione dell’azione di responsabilità, appare all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti fissata per il 3 novembre. Intanto sono già in corso i lavori per la messa a punto del piano di ristrutturazione e rilancio della compagnia. Tra gli interventi allo studio da parte dei vertici del gruppo vi sarebbe la possibilità di ridurre la flotta dagli attuali 24 aeromobili (acquistati in leasing) ad una decina circa. Questa mossa darebbe origine allac ancellazione di alcune rotte, soprattutto nel lungo raggio, e alcune rotte nazionali previste con il nuovo orario.
