sabato, 29 Giugno 2024

Sars: Bertolaso, richiesti termometri a distanza

In arrivo materiale dall’estero, l’attenzione passa ora ai voli indiretti

Messa a punto la macchina dei controlli sugli aeroporti di Fiumicino e Malpensa con il potenziamento delle visite mediche, sta per scattare la seconda fase per la vigilanza completa sui passeggeri provenienti dalle aree a rischio Sars: gli aeroporti dei voli indiretti. Lo ha detto il commissario per la prevenzione della Sars Guido Bertolaso al termine della riunione di coordinamento tra
le istituzioni coinvolte nell’attività di controllo aeroportuale. Alla riunione che doveva estendere a tutti i soggetti interessati le nuove procedure, hanno preso parte prefetti, Polizia, Carabinieri, Finanza, rappresentanti dell’Enac, dell’Enav, delle Ferrovie, dei ministeri della salute e dei trasporti. ”La macchina è partita – ha detto Bertolaso – stiamo reperendo anche altro materiale sanitario all’estero, i termometri a distanza che saranno sicuramente più agevoli da usare”. Ora è la volta dei controlli dei voli indiretti, ha detto Bertolaso. ”Mentre controlliamo bene i voli che provengono direttamente dalle aree a rischio a Roma e Milano – ha detto – non riusciamo a controllare bene il cinese che parte da Pechino, fa scalo a Francoforte e arriva poi a Genova o Bologna. Dovrebbero essere le destinazioni di arrivo a fare tali controlli dove viene consegnata la scheda di riconoscimento”. Nella prossima riunione di oggi a Roma, ha spiegato Bertolaso, si troverà un comune accordo tra le compagnie aeree per segnalare eventuali passeggeri che provengono da zone a rischio, evitando di controllare un intero aereo che arriva in Italia da una città europea. ”Senza questo anello della catena dei controlli si effettuerebbe una vigilanza parziale”.

News Correlate