sabato, 4 Maggio 2024

Sars, situazione sempre più difficile per compagnie asiatiche

Tutto più difficile dopo il divieto di ingresso proclamato da Taiwan

Si fa sempre più difficile la situazione di Cathay Pacific, Singapore Airlines e di tutte le altre compagnie aeree asiatiche. Le compagnie, che a causa della Sars hanno già tagliato numerosi collegamenti (Cathay ha ridotto la capacità del 45%, Singapore del 50%), devono infatti rivedere i loro operativi dopo la decisione delle autorità di Taiwan di vietare l’ingresso nel Paese a visitatori provenienti da Singapore, Cina, Hong Kong e Toronto. Attualmente, Cathay opera dai sei ai sette collegamenti giornalieri tra Hong Kong e Taipei, mentre la Singapore Airlines collega la città stato con la capitale di Taiwan con 10 voli settimanali. ”E’ come sfregare il sale su una ferita”, ha dichiarato Lisa Wong, portavoce di Cathay Pacific. ”Già ci sono pochi passeggeri nella regione – ha aggiunto – e ogni ulteriore limitazione sui viaggi è una brutta notizia per noi”. Dall’inizio di marzo, da quando è scattato l’allarme per la polmonite atipica, le azioni della Cathay Pacific hanno perso il 26%, quelle della Singapore Airlines il 14%, mentre i titoli della China Ailines (la compagnia di Taiwan) hanno ceduto il 16% e quelli di Eva Airways (seconda maggiore compagnia di Taiwan) il 23%.

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