giovedì, 28 Marzo 2024

Sas in difficoltà economica? Colpa delle hostess troppo vecchie

Il punto di vista di Olsen, proprietario di Sterling Airlines ed ex azionista Sas

E’ colpa delle hostess troppo “attempate” se la compagnia aerea scandinava (SAS) registra
difficoltà finanziarie: lo ha affermato Fred Olsen, uno dei più ricchi uomini norvegesi, armatore e proprietario della compagnie privata Sterling Airlines, provocando qualche risata, ma anche parecchie reazioni risentite. Secondo Olsen, 74 anni, ex azionista della Sas, l’immagine
della compagnia scandinava è fortemente penalizzata dall’impiego di hostess che tornano a volare anche dopo anni di congedo per maternità. Basta pensare al piacere di volare con la compagnia di Singapore, che impiega ragazze giovani e belle, ha detto in una intervista televisiva, per rendersi conto della differenza. La reazione non si è fatta attendere, dalle dirette interessate, ma anche da numerosi lettori dei quotidiani, che hanno partecipato al dibattito. ”Quanti anni ha Olsen?” ha chiesto provocatoriamente la vicepresidente del sindacato delle assistenti di volo, Evy Vivaldi (cinquantenne), secondo la quale le osservazioni dell’anziano magnate ”non meritano commenti”.
Altre hostess intervistate dai giornali sono state meno gentili: la prossima volta che lo ospiteranno a bordo, hanno detto, piuttosto che offrirgli da bere è più probabile che gli versino un drink in faccia, aggiungendo ai dubbi di Olsen sull’età anche quelli sull’educazione. Ma c’e’ anche chi, come Joanna Hudson-Davies, madre di tre bambini, la prende a ridere, e chi definisce semplicemente
”antiquato” l’atteggiamento di Olsen. In quanto ai lettori del quotidiano Aftenposten, c’è chi
plaude a un’affermazione ”finalmente politicamente non-corretta”, sottolineando che la Sas utilizza gli aerei ”come luoghi di ritrovo di ziette di una certa età”. Ma altri invitano Olsen a pensare di più alla sicurezza che alla bellezza delle hostess e osservano che ”non si è mai saputo che le hostess fossero lì per offrire ai passeggeri qualcosa di bello da guardare”. Anche se nell’immaginario collettivo l’hostess è sempre stata abbinata a una figura femminile piacevole, così come richiesto anche per gli steward. In quanto al portavoce della compagnia messa sotto accusa, Siv Meisingseth, si limita a osservare che ”non si vede una relazione tra maternità e capacità di lavoro” e rende omaggio al personale ”che ha lavorato per anni per la compagnia e che anche dopo un lungo periodo a terra porta a bordo la sua valida esperienza”. A nostro avviso le hostess devono essere innanzitutto capaci. Se poi si riesce ad unire la bravura alla bellezza la cosa non guasta.

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