giovedì, 18 Luglio 2024

Sib, rivedere Iva anche per comparto balneare

Proposto, in cambio, l’abbattimento del 10% dei listini

Anche gli gestori degli stabilimenti balneari vogliono fare sentire la loro voce al Governo e propongono una revisione delle aliquote Iva. Lo ha suggerito Riccardo Scarselli, presidente del Sindacato italiano balneari (Sib), intervenendo a un convegno a Rimini.
“Dopo una stagione difficile come quella 2002, con cali di presenze fino al 50%, diventa ancora
più urgente una revisione delle aliquote Iva che penalizzano senza ragione il comparto balneare, rispetto al resto del settore. Chiediamo pertanto anche per le nostre attività – ha proseguito Scarselli – l’uniformazione delle aliquote Iva al 10%, impegnandoci ad abbattere della stessa quota i listini dei servizi balneari in tutt’Italia”. Le vacanze in spiaggia sono un patrimonio tutto italiano: 7.600 km di coste, 12.000 imprese, 40.000 addetti, 1,3 miliardi di euro di giro d’affari, il 63% dell’intero comparto turistico nazionale. Gli stabilimenti balneari italiani da sempre fanno scuola in tutto il mondo, offrendo una gamma di servizi unici per completezza, qualità, creatività: una lunga tradizione che va sostenuta e promossa. Questo è quello che chiedono gli imprenditori, sollecitando al Governo un intervento per definire problematiche fiscali e regolamenti che ancora limitano le attività.

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