domenica, 19 Maggio 2024

Sicilia, a rischio le aziende di minibus

Costituito il coordinamento regionale per affrontare l’emergenza

Una legge nazionale dell’anno scorso, applicata dagli uffici dell’Assessorato Regionale ai Trasporti, adesso, in piena estate, rischia di far chiudere centinaia di piccole e medie imprese di autobus e minibus. La denuncia viene dal neonato coordinamento regionale appena costituitosi per affrontare la situazione che in Sicilia riguarda circa 300 piccole e medie imprese che principalmente si occupano di servizi turistici, con un potenziale di circa 1000 pullman e minibus. Intanto, una cinquantina di titolari delle aziende che hanno sede tra le province di Messina e Catania si sono riuniti a Fiumefreddo. Il problema più urgente da affrontare è riuscire a dimostrare alla Regione di possedere la capacità finanziaria a poter svolgere l’attività, requisito questo che dovrà essere attestato solo dalle banche e non più, come prima, dalle società finanziarie. Nel giro di 60 giorni, i titolari delle aziende di servizi di noleggio che non possono svolgere servizi pubblici di linea devono dimostrare di avere una copertura finanziaria, presso qualsiasi banca, di ben 50.000 euro per impresa e di ulteriori 5.000 euro per ogni autobus posseduto.

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