venerdì, 19 Aprile 2024

Sicilia, le nuove frontiere sono trekking e bici

L’assessorato regionale ha messo a punto i mini tour per gli appassionati

Si preparano nuovi progetti, all’assessorato Turismo della Regione Sicilia, per meglio incentivare il turismo nell’Isola. La Sicilia da conoscere in bicicletta o facendo trekking.
Il Dipartimento ha presentato il 14 luglio lo “Studio per la realizzazione di una rete di percorsi verdi dedicata alla mobilità non motorizzata in Sicilia”, finanziato nell’ambito del Progetto PIC Interreg III B – Rever Med (Rete Verde Europea per l’Area del Mediterraneo Occidentale).
Lo Studio prevede la riconversione, in piste ciclopedonali, delle vecchie linee ferroviarie dismesse ed il recupero delle annesse stazioni e caselli, da adibire a strutture ricettive e di ristoro, nonché la realizzazione di piste ciclabili su strada.
Il suddetto Studio è stato elaborato verificando anche la compatibilità della futura rete regionale con la proposta di una pista ciclabile nazionale denominata “Bicitalia”, presentata al Ministero delle Infrastrutture dall’Associazione FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), e con il progetto europeo denominato “Eurovelo”.
L’iniziativa nasce dall’interesse crescente verso questa forma di mobilità eco-compatibile, nonché dalle proposte presentate da Province e Comuni nell’ambito dei lavori del Tavolo tecnico istituito il 10 aprile 2002 dal Dirigente Generale dei Trasporti siciliani, Avv. Giovanni Lo Bue, con suo Decreto n. 52.
L’obiettivo del Dipartimento è quello di pervenire, partendo dai progetti di piste ciclabili già finanziati, all’approvazione di un Piano strategico della mobilità ciclistica in Sicilia, nell’ottica dell’intermodalità “treno più bici” ed “autobus più bici”, offrendo in tal modo una modalità di trasporto alternativa al mezzo motorizzato, che coniughi il rispetto per l’ambiente con la conservazione della memoria storica delle vecchie linee ferroviarie.
Il Piano avrà anche l’importante funzione della promozione di aree interne della Sicilia, poco conosciute nello scenario nazionale ed internazionale, concorrendo alla creazione di occasioni di sviluppo economico in una logica di integrazione con le bellezze paesaggistiche, storico-architettoniche, nonché con le attrazioni agroalimentari ed artigianali locali.

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