Siena prima città italiana certificata per turismo sostenibile

Siena è la prima città d’arte in Italia riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico. Il 7 marzo, nella Sala del Mappamondo del Museo Civico di Palazzo Pubblico, ci sarà la consegna al Comune della certificazione internazionale del Global Sustainable Tourism Council.
A fine 2021, con la consulenza dello spin-off universitario Etifor, il Comune di Siena, “ha intrapreso il percorso per diventare la prima città d’arte in Italia a ottenere la certificazione internazionale di turismo sostenibile secondo i criteri Gstc. L’obiettivo è stato raggiunto nel mese
di febbraio.

Il Global sustainable tourism council è un organismo internazionale nato dalla spinta del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale del sistema turistico. Lo standard è riconosciuto a livello globale e la certificazione inserirà Siena in un network di destinazioni turistiche di eccellenza”.

“E’ il raggiungimento di un obiettivo ambizioso – commenta il sindaco Luigi De Mossi – e prestigioso per tutta la comunità, che ci siamo posti affinché Siena diventi motore dello sviluppo sostenibile del turismo. Un progetto per portare il turismo a servizio del territorio e della sua comunità, che pone Siena al centro del panorama internazionale”.

“Congratulazioni alla città di Siena – aggiunge la ministra del turismo Daniela Santanchè – prima città d’arte italiana certificata per il turismo sostenibile. Una notizia che dà prestigio alla città e diviene al tempo stesso elemento di promozione dell’Italia tutta. Questo riconoscimento, accanto a quello della Nazione con i parchi più virtuosi in Europa, testimonia l’importante percorso che l’Italia ha intrapreso verso un turismo sempre più sostenibile, responsabile e accessibile. Deve essere quindi non solo motivo d’orgoglio ma esempio da seguire per le altre città d’arte al fine di rispondere sempre di più ai continui cambiamenti del settore turistico”.

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