Trasformare le hall o altre sale degli alberghi in vere e proprie gallerie d’arte e offrire così alle decine di migliaia di turisti italiani e stranieri, che prenderanno d’assalto la città da ora a settembre, la possibilità di apprezzare non solo il ricchissimo patrimonio storico-archeologico, ambientale ed etno-antropologico ma anche la vivacità artistica e culturale che la città di Siracusa può offrire. L’iniziativa, ideata e organizzata da Michele La Rocca e patrocinata dall’Aapit, è stata definita nel corso di un incontro che si è svolto lunedì mattina (13 maggio) tra il presidente Paolo Giansiracusa e diversi operatori culturali: i pittori Angelo Cassia, Francesco Bertrand, Filippo Sgarlata, Sesto Mammana, Aude Brenner, Annibale Vanetti, lo scultore Giovanni Migliara e il fotografo Paskià, il gallerista Mario Cucé e il critico d’arte Luigi Amato. L’iniziativa prenderà il via nei prossimi giorni, in concomitanza con l’inizio delle rappresentazioni classiche che si svolgeranno al teatro greco di Siracusa da venerdì prossimo e fino al 29 giugno. Gli spazi espositivi rimarranno poi allestiti nelle hall e nelle sale almeno fino alla fine di settembre. Gli alberghi in questo modo si trasformeranno in vere e proprie gallerie d’arte, “ricche” di quadri, sculture e fotografie. Le strutture ricettive che per il momento hanno aderito al progetto sono il Grand hotel, l’Holiday Inn, il Jolly hotel e Villa Politi. Non solo mostre d’arte, però, ma anche tavole rotonde e incontri con gli artisti che con entusiasmo hanno risposto all’invito di esporre le loro opere. Anche un modo diverso per avvicinare le persone al mondo dell’arte. Nel corso dell’incontro di ieri mattina il presidente dell’Azienda autonoma provinciale per l’incremento turistico Paolo Giansiracusa si è detto convinto del valore dell’iniziativa che verrà realizzata con un investimento finanziario ridottissimo (si tratta solo della stampa del materiale promozionale, vista la disponibilità gratuita al progetto da parte di albergatori e artisti) e che «contribuirà certamente a rendere Siracusa ancora più interessante per quel suo sapersi costantemente caratterizzare come meta privilegiata di turismo culturale».