South Italy, parte la sfida del Mezzogiorno d’Italia

Collegamenti marittimi e aerei tra le regioni per il ricambio di flussi

E’ iniziata con la firma del Programma operativo di sviluppo turistico, la sfida di otto regioni del Centro-Sud per aggredire i mercati anche molto lontani, come l’Asia, l’America e l’Oceania, e promuovere un turismo integrato nell’intera area del Mezzogiorno. Il tutto sotto il nuovo marchio ‘South Italy’ che coinvolge Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. “Su 100 turisti stranieri che atterrano a Roma – ha ricordato l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Massimo Ostillio – solamente dieci vengono nel Mezzogiorno mentre 90 vanno verso il nord Italia”. “Già dal prossimo anno – ha annunciato il coordinatore del progetto ‘South Italy’ e assessore al Turismo della Regione Campania, Marco Di Lello – miglioreremo i collegamenti aerei e marittimi tra le regioni del Centro-Sud in modo da consentire un maggiore ricambio dei flussi turistici”. Di Lello ha indicato nella creazione di consorzi turistici del centro-Sud una maniera “per affrontare una debolezza strutturale della nostra offerta, data dalle dimensioni piccole delle strutture ricettive che da sole non hanno la forza di fare marketing”. Per l’assessore al Turismo della Calabria, Nicola Adamo, le regioni del Centro-Sud potrebbero lanciare la sfida puntando a valorizzare, ad esempio, “il turismo enograstronomico, religioso e dei beni culturali, preziosissimi tesori di cui dispongono le regioni interessate al progetto”.

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