Probabilmente è davvero l’ultima frontiera del turismo. E la novità non poteva che giungere dagli Stati Uniti. Le società americane XCOR Aerospace e Space Adventures hanno annunciato oggi un accordo di marketing che permette alla Space Adventures di offrire al pubblico i primi 600 voli sub-orbitali alla quota di 100 km a bordo dei veicoli Xerus prodotti dalla XCOR, progettati specificamente per i voli turistici nello spazio. ”La nostra esperienza nel costruire e far volare i veicoli a razzo EZ ha dimostrato che siamo in grado di far volare veicoli spaziali piu’ volte al giorno e con un equipaggio a bordo” ha affermato il responsabile di Xcor Aerospace, Jeff Greason -. Con lo sviluppo di motori a razzo di nuova generazione, ora siamo in grado di essere operativi ad una frazione di costo, rendendo tali voli sicuri ed economici. Lo Xerus sarà in grado di alloggiare un pilota e un passeggero per un volo suborbitale della durata di un’ora. Al culmine della parabola suborbitale, il passeggero sarà in grado di sperimentare parecchi minuti di completa assenza di gravità e di osservare la Terra dallo Spazio. Secondo una indagine di marketing, il volo sub-orbitale a scopo turistico potrebbe generare ricavi superiori ad un miliardo di dollari l’anno e la Space Adventures ha in portafoglio oltre 100 prenotazioni da tutto il mondo. La Space Adventures, azienda di turismo spaziale e entertainment, offre attualmente voli in gravità zero, voli sui jet militari, addestramento astronauti, programmi di qualifica al volo orbitale e voli nello spazio. Con quartier generale in Virginia, ad Arlington, un ufficio operativo a Mosca e uffici di rappresentanza in oltre 40 nazioni nel mondo, la Space Adventures sta sviluppando uno SpacePort negli Stati Uniti dal quale saranno operativi i voli suborbitali nello Spazio a partire dal 2005.
