”I venti di guerra influiranno sul turismo. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto alle spiagge del Mar Rosso, di Dubai, che potranno avere più ripercussioni delle nostre, però la gente, se non c’è una situazione tranquilla, non si muove. L’ economia, e soprattutto l’economia turistica, ha bisogno di tranquillità, di sicurezza”. Lo ha detto il sottosegretario alle Attività Produttive, Stefano Stefani, parlando a Rimini a margine di un incontro su turismo, territorio e piccola impresa promosso dalla Confcommercio riminese.
Sul problema è intervenuto anche il vice-presidente nazionale della Confcommercio Ezio Ardizzi il quale ha affermato che tra le imprese, ”c’è una grandissima preoccupazione legata ai venti di guerra. Non siamo ancora riusciti a recuperare il calo incredibile dopo gli attentati dell’ 11 settembre 2001 e, la quasi certezza che la guerra in Iraq sta per arrivare, rimetterà in crisi anche il sistema turistico con il suo enorme indotto”.
