“E’ improrogabile l’istituzione di un sistema che obblighi tutte le compagnie di traghettamento
che operano nello stretto ad adeguare gli equipaggi ai sistemi di sicurezza e al numero di passeggeri effettivamente trasportabili dalle singole unità”. Lo dice, in una nota, il sindacato autonomo dell’Orsa. “Nell’ultimo fine settimana di luglio e nei primi giorni di agosto – segnala l’Orsa – la Capitaneria di Porto ha multato le compagnie private di traghettamento per aver trasportato un numero di passeggeri superiore rispetto a quello dichiarato dagli armatori e previsto dalle norme di sicurezza”. Secondo l’Orsa, “L’attuale ordinamento che consente agli armatori di limitare, solo sulla carta, il numero dei passeggeri, col fine di ridurre ai minimi termini la consistenza degli equipaggi, è un burocrazia facilmente aggirabile che mette a serio rischio la navigazione nello stretto”. L’Orsa chiede al sindaco e alle istituzioni competenti che “si adoperino concretamente ad esigere l’investimento delle risorse economiche, destinate all’ex ponte, nel potenziamento del porto e del trasporto via mare”.
