sabato, 20 Luglio 2024

Studio di fattibilità per un nuovo aeroporto al centro della Sicilia

La Regione siciliana ed Enac valuteranno insieme. Potrebbe sorgere a nord ovest di Sigonella

Torna d’attualità la realizzazione di uno scalo internazionale al centro della Sicilia. La Regione siciliana ha concordato con l’ Enac, l’ Ente nazionale dell’ aviazione civile, la realizzazione di uno studio di fattibilità per un nuovo aeroporto internazionale che dovrebbe sorgere nella Sicilia centro-orientale, al confine fra le province di Enna e Catania. Il progetto del nuovo scalo è stato al centro di una conferenza di servizi fra il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, e i presidente delle province di Enna e Catania, Cataldo Salerno e Raffaele Lombardo. ”Con lo studio di fattibilità – ha detto Cuffaro – verificheremo se ci sono le condizioni di mercato per realizzare l’ opera che rappresenterà uno snodo fondamentale di collegamento fra l’ Europa, la Sicilia e i paesi del Mediterraneo”. Riggio ha aggiunto che ”bisogna compiere tutti i passi necessari per programmare l’ opera, se lo studio di fattibilità dimostrerà che c’è l’ esigenza di costruire il nuovo aeroporto, bisognerà esaminare quali saranno gli strumenti migliori per realizzarlo”. Secondo uno studio di prefattibilità, commissionato dalle province di Enna e Catania all’ Austin, il nuovo scalo, previsto nella scorsa legge finanziaria della Regione, potrebbe sorgere a
nord-ovest di Sigonella, poco distante dalla base militare
”che, per quanto riguarda la gestione dello spazio aereo
potrebbe operare in sintonia con il nuovo aeroporto”. Nello studio si prevede un movimento di oltre 8 milioni di passeggeri nel 2019 e di quasi 13 milioni nel 2039. Nel caso di realizzazione di una sola pista il costo dell’ opera è stimato fra i 600 e gli 800 milioni di euro, oltre alle spese per le infrastrutture di collegamento con l’ aeroporto. La Regione chiederà al ministero delle Infrastrutture di
inserire l’ opera nell’ intesa generale quadro sui trasporti che sarà firmata entro la fine dell’ anno”. Non si parla, invece, dei tempi di realizzazione, né di che fine farebbero le velleità di crescita di scali come Palermo e Catania, che hanno già impegnato ingenti fondi per candidarsi al ruolo di hub del Mediterraneo.

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