sabato, 17 Agosto 2024

Successo e polemiche per il Week end Giallo in Sicilia

La replica di Cherubini alle accuse di plagio di Cassara’

Ha registrato subito un grande successo e ottimi riscontri, anche da parte dei media, l’iniziativa “Week end in Giallo in Sicilia”, lanciata dalla “New bridge srl” di Messina, in collaborazione con la collaborazione della società “Azimut” di Dario Cherubino. Al giallo intrigante e divertente si sono appassionati tutti i partecipanti provenienti da Catania, Acireale, dalla Calabria, da Messina e Roccalumera. E si è interessato anche Vito Claudio Cassarà, che nel 1990 aveva lanciato un’iniziativa analoga, dal nome Week end con delitto. Da qui l’intenzione manifestata da Cassarà, tramite fax, di adire le vie legali contro la New Bridge per tutelarsi di quanto accaduto, così come riportato sul portale Siciliatravel.com, come sempre tramite delle varie voci del turismo siciliano. E proprio dalla newsletter di Siciliatravel Dario Cherubino ha appreso dell’iniziativa e avviato a sua volte le procedure legali che possano tutelarlo. “Il week end con giallo o con delitto, che dir si voglia – si legge nella lettera inviataci – non è un gioco, ma un genere di giochi (per farmi capire, non è come “monopoli”, ma come l’insieme dei “giochi da tavolo”; o, facendo un paragone teatrale, probabilmente più azzeccato, non è come un singolo copione, ma come un intero genere teatrale; come tale, non è un prodotto registrabile); b) tale gioco non è stato inventato per nulla, in nessun caso e in nessun senso, dal sig. Cassarà”. “Insomma – prosegue la missiva – l’idea di incontri teatrali di tipo investigativo era già nota negli anni Trenta, e comunque l’idea di creare dei “weekend con delitto” è nata in Inghilterra oltre venti anni fa. La nostra edizione, comunque, presenta innegabili novità sulle forme passate, dettagli di cui non credo sia il caso di parlare in questa sede”. Pertanto “La New Bridge srl, con l’appoggio della Azimut e con quello di Federgiochi, la federazione nazionale dei giocatori, ha già avviato un’attività giudiziaria nei confronti del sig. Cassarà per gli innegabili danni d’immagine che le sue parole ci hanno provocato. Per dovere di completezza, inoltre, ci teniamo a informarvi che la “diffida” di cui parla il sig. Cassarà non è altro che una lettera scritta di suo pugno, senza alcun valore legale e non controfirmata da nessuno studio legale o anche soltanto da un singolo avvocato”.
A futura memoria la redazione di Siciliatravel ricorda a tutti i suoi lettori che le notizie che giungono in redazione via fax o e-mail da destinatari che ci mettono, per così dire, la faccia o il logo sociale non possono essere verificate più di tanto, anche perché è implicita l’automatica assunzione di responsabilità da parte di chi le scrive.

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