Da oggi i piloti americani potranno portare le pistole in cabina. La nascita della Superagenzia contro il terrorismo interno fa scattare anche una nuova era per i 75 mila piloti delle compagnie aeree Usa: potranno recarsi armati nelle cabine di pilotaggio diventando l’estrema difesa contro i tentativi dei
dirottatori di impadronirsi del controllo del velivolo. I piloti si sono battuti a lungo per ottenere questo diritto, dopo la strage dell’11 settembre 2001, nonostante la freddezza delle compagnie aeree e l’ opposizione (iniziale) del ministero dei trasporti. Prima di poter salire armati sull’aereo i piloti dovranno
però aspettare alcune settimane in attesa che sia creato un programma di addestramento che insegni ai comandanti a usare le armi nello spazio ristretto della cabina di comando. Alcuni esperti sostengono che la presenza di armi nella cabina di pilotaggio avrà solo l’effetto di aumentare la pericolosità dei voli. Esiste già un programma di “sceriffi dell’aria” che, secondo gli esperti del ministro dei trasporti,
era sufficiente a garantire la sicurezza dei voli. Dopo l’approvazione odierna della legge, grazie alla potente azione di lobby effettuata dai piloti sul Congresso, le autorità dovranno adesso mettere a punto e annunciare i dettagli del provvedimento: quali armi i piloti saranno autorizzati a portare a bordo, le circostanze del loro impiego, chiarire se le armi potranno essere portate dai piloti anche quando non sono in servizio. E’ previsto che almeno 30 mila piloti chiedano di poter portare le armi a bordo ma non tutti saranno autorizzati. Non è stato ancora deciso con quale criteri saranno selezionati i nuovi pistoleri dei cieli. Passeranno probabilmente almeno tre mesi prima di vedere i piloti armati nelle cabine di comando.
