Numerosi gli interventi su “Il futuro del turismo meridionale”, il convegno tenutosi al Banco di Napoli in occasione della presentazione del rapporto Svimez, “L’industria turistica nel Mezzogiorno”. Chiamata a dare il saluto, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, si è detta preoccupata dei dati che mostrano un Paese fermo ed un Mezzogiorno che arretra: “Per Napoli il turismo rappresenta una risorsa fondamentale, abbiamo scommesso sul binomio turismo e cultura – ha dichiarato la Iervolino – ma dobbiamo valorizzare ancora di più le nostre risorse”. “Turismo non è sole e mare – ha sostenuto il presidente Svimez, Nino Novacco – significa economia e moneta, ed ancora infrastrutture, ordine pubblico, funzionamento dei musei, arredo urbano, qualità dell’intero territorio. Il dualismo Nord e Sud costituisce l’ostacolo, bisogna contrastarlo, è il primo passo per lo sviluppo”. Sulla stessa linea il vicepresidente Svimez, Piero Barucci: “Bisogna avvicinare al Sud le regioni italiane generatrici di turismo”. Fondamentale per il direttore Enit, Eugenio Magnani, è battere la concorrenza che è intorno al Mediterraneo: “Dobbiamo essere capaci di svolgere ognuno il proprio ruolo ha affermato il direttore – la vocazione al turismo è voler essere accoglienti”. La parola d’ordine per il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino è collaborare: “Fare sistema innanzitutto nel Sud – ha puntualizzato il governatore – cercando di partire da esperienze che sono in corso come il coordinamento delle Regioni meridionali”. Note dolenti secondo il presidente di Federturismo-Confindustria sono le infrastrutture, le politiche del lavoro, la destagionalizzazione e le politiche fiscali.