domenica, 5 Maggio 2024

Svimez/2, quale futuro per il turismo meridionale

Chi c’era all’appuntamento napoletano

Numerosi gli interventi su “Il futuro del turismo meridionale”, il convegno tenutosi al Banco di Napoli in occasione della presentazione del rapporto Svimez, “L’industria turistica nel Mezzogiorno”. Chiamata a dare il saluto, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, si è detta preoccupata dei dati che mostrano un Paese fermo ed un Mezzogiorno che arretra: “Per Napoli il turismo rappresenta una risorsa fondamentale, abbiamo scommesso sul binomio turismo e cultura – ha dichiarato la Iervolino – ma dobbiamo valorizzare ancora di più le nostre risorse”. “Turismo non è sole e mare – ha sostenuto il presidente Svimez, Nino Novacco – significa economia e moneta, ed ancora infrastrutture, ordine pubblico, funzionamento dei musei, arredo urbano, qualità dell’intero territorio. Il dualismo Nord e Sud costituisce l’ostacolo, bisogna contrastarlo, è il primo passo per lo sviluppo”. Sulla stessa linea il vicepresidente Svimez, Piero Barucci: “Bisogna avvicinare al Sud le regioni italiane generatrici di turismo”. Fondamentale per il direttore Enit, Eugenio Magnani, è battere la concorrenza che è intorno al Mediterraneo: “Dobbiamo essere capaci di svolgere ognuno il proprio ruolo – ha affermato il direttore – la vocazione al turismo è voler essere accoglienti”. La parola d’ordine per il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino è collaborare: “Fare sistema innanzitutto nel Sud – ha puntualizzato il governatore – cercando di partire da esperienze che sono in corso come il coordinamento delle Regioni meridionali”. Note dolenti secondo il presidente di Federturismo-Confindustria sono le infrastrutture, le politiche del lavoro, la destagionalizzazione e le politiche fiscali.

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