Taormina continua a guardare lontano. Stavolta attraverso un Convegno dal titolo “Il mediterraneo verso il 2010: il futuro nel turismo” dove sono intervenuti diversi tra i più importanti studiosi di flussi turistici. L’obiettivo dichiarato è quello di intercettare sempre più viaggiatori europei senza perdere di vista il contatto con il mercato orientale. “E’ il “modello Sicilia” spiega Agostino Porretto, Dirigente generale al dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo che deve crescere, deve continuare ad affascinare i turisti. Non è un semplice caso che qui si è riunito il gotha degli esperti del settore: Taormina è un punto di partenza ma anche di arrivo e la nostra terra deve riuscire ad intercettare il mercato futuro. Cina, Giappone ma anche l’intero Mediterraneo sono i territori capaci di garantire risorse e flussi turistici: parte del nostro futuro”.
Comprendere in anticipo i possibili scenari, precorrere i tempi. Questo è quanto si è cercato di fare insieme agli studiosi del settore tra cui la Dott.ssa Magda Antonioli Corigliano della Bocconi di Milano, Cosimo Notarstefano e Giovanni Ruggieri, esperti delle Università del Salento e Palermo. I loro interventi hanno ben chiarito i possibili scenari che potrebbero crearsi dopo il 2010, data fondamentale per il settore turistico.
E Antonio Belcuore, Direttore dell’AAST di Taormina è categorico: “Per continuare a primeggiare bisogna saper essere lungimiranti: è quello che cerchiamo di fare con impegno e passione. Proprio questi sono gli aspetti che ci caratterizzano in Italia e all’estero”.