domenica, 19 Maggio 2024

Tassa d’ingresso, gli operatori temono ripercussioni

Bocca: “Risposta conflittuale”. Rutelli: “Spetterà alle città l’ultima parola”

Destano preoccupazione tra gli operatori del settore le voci su una possibile introduzione in Finanziaria di una tassa di scopo in favore dei Comuni. E il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca promette una linea intransigente: “Ascoltiamo voci che vedrebbero la introduzione di una cosiddetta ‘tassa di scopo’ da far pagare ai turisti, ma da imputare nei fatti alle sole imprese turistiche. Non ci sembra che fossero queste le promesse elettorali e soprattutto le linee programmatiche dell’esecutivo. La nostra risposta ad una eventualità del genere sarebbe assolutamente dura e conflittuale”. Così per rassicurare gli animi, il vicepremier Francesco Rutelli, durante l’audizione davanti alla Commissione Attività Produttive della Camera, rispetto ad un’ipotesi di introduzione di cosiddette tasse d’ingresso, ieri ha dichiarato che queste “saranno scelte del territorio: ogni città deciderà quel che intende fare”. Rassicurazioni inutili: Bocca ha, infatti, detto di considerare “illogica la paventata penalizzazione di un settore che con i suoi risultati economici aiuta l’Italia e crescere e svilupparsi”.

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