E’ seriamente preoccupato per le possibili conseguenze negative per l’economia turistica siciliana l’assessore regionale al Turismo Dore Misuraca a proposito della facoltà di introdurre un contributo di ingresso. “Siamo una regione che vive di incoming – ha spiegato Misuraca – e mentre si lavora a tutto campo per il rilancio del turismo in Sicilia, settore di rilevanza primaria dato lo straordinario patrimonio di cui la nostra isola dispone, non si può gravare il settore con una norma finanziaria che riguarda un territorio nazionale diversificato e che penalizzerebbe la nostra realtà locale, impegnata nella competizione all’interno dei circuiti turistici internazionali e assolutamente impreparata ad accogliere questo incauto balzello”. Inoltre per l’assessore “si tratta di una norma che introduce una vera e propria imposta e non una tassa, poiché i proventi non sarebbero finalizzati a ottimizzare i servizi al turista”. “Questa imposta – conclude Misuraca – interferisce gravemente con i sistemi competitivi del turismo siciliano, mettendo con le spalle al muro gli operatori del settore per quanto riguarda la formulazione di offerte competitive anche a livello internazionale, determinando indirettamente un forte impatto negativo sul loro reddito”.
