venerdì, 24 Maggio 2024

Tax Free shopping, sono i giapponesi i più spendaccioni

L’indagine del Global Refund segnala l’aumento di spesa dei russi

Sono in prevalenza giapponesi, con una spesa di 279 milioni di euro nel 2002 (28% della spesa totale) e statunitensi, con 211 milioni di euro (21% degli acquisti) i turisti extra UE che hanno speso di più in Italia nel 2002 con il sistema del tax-free shopping, acquistando beni di lusso, in particolare articoli di abbigliamento (53%), pelletteria (17%) e gioielleria (15%). Gli acquisti nelle vie delle griffes dell’alta moda e della gioielleria a Milano (33%), Roma (24%) e Firenze (17%). Queste, in sintesi, le principali indicazioni che emergono dall’indagine realizzata da Global Refund, il sistema che prevede per i residenti in un Paese extra Ue di poter ottenere il rimborso dell’iva negli acquisti di beni per uso personale. Nel 2002 lo scontrino in tax-free più elevato è stato effettuato a Milano per un valore di 245.000 Euro. Un dato che emerge nelle statistiche degli stranieri che fanno shopping in Italia è la forte crescita dei turisti russi che rappresentano oggi il 7%, con circa 74 milioni di euro di spesa, in aumento del 19% rispetto al 2001. In particolare, i turisti russi effettuano i propri acquisti principalmente nella città di Milano (52%) e nell’acquisto di moda e abbigliamento (69%). Le preferenze delle categorie merceologiche da parte dei turisti stranieri in Italia variano anche a seconda delle nazionalità. I turisti giapponesi spendono circa il 47% degli acquisti nella moda ed il 30% nella pelletteria; gli americani destinano il 50% in articoli di abbigliamento ed il 25% in oggetti di gioielleria. I russi e gli svizzeri concentrano i loro acquisti nella moda (69% e 59% dello shopping rispettivamente). La quota più consistente delle vendite in tax-free shopping in Italia avviene nei grandi centri d’affari e d’arte: Milano ha il primato con il 33% delle vendite, seguita da Roma (24%), Firenze (17%) e Venezia (6%). Gli acquisti sono fatti principalmente nelle vie delle griffes delle principali città italiane che assorbono tra il 60 ed il 70% delle vendite complessive. A Milano gli acquisti tax-free, pari a 334 milioni di euro, sono concentrati nel cosiddetto quadrilatero della moda, dove avviene ben il 62% dello shopping tax-free milanese, con uno scontrino medio di 670 euro. A Roma la concentrazione degli acquisti – 236 milioni di Euro totali – riguarda l’area delimitata da Piazza di Spagna e Via Condotti, che genera il 54% del volume di spesa, con uno
scontrino medio di 581 euro. A Firenze, sono Via dei Tornabuoni, Ponte Vecchio e Piazza Strozzi le principali zone degli acquisti tax-free, dove si spende il 43% dei 165 milioni di euro complessivamente spesi dai turisti extra UE nella città, con un acquisto medio di 551 Euro. A Venezia l’83% degli acquisti tax-free avviene nei negozi del rione di San Marco per un valore pari a 63 milioni di euro in totale, con uno scontrino medio di 590 euro. Lo scontrino medio più elevato in Italia, pari a 834 euro, è speso dai turisti extra UE a Napoli, dove gli acquisti sono concentrati per il 78% nell’ isola di Capri. Le previsioni per il 2003 sull’andamento del tax-free in Italia confermano sostanzialmente i volumi d’affari del 2002 anche se si potrebbe registrare una lieve flessione, stimata intorno al 3%, legata alla riduzione del turismo extra UE. In particolare, i flussi di turisti americani e giapponesi saranno in diminuzione, mentre si dovrebbe riconfermare il trend di crescita dei turisti cinesi e russi. La flessione del turismo proveniente dagli Stati Uniti si rifletterà in prevalenza sul Venezia e Firenze. Per quanto riguarda, invece, i segmenti di mercato, sono previsti un rallentamento del settore gioielli e una crescita della grande distribuzione. Le vendite Tax-free nel mondo hanno raggiunto 17,6 miliardi di euro nel 2002 con una crescita del 14% rispetto al 2001; l’Italia, con una spesa totale 2002 per 1,2 miliardi di euro, ha un peso del 7% a livello mondiale.

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