Guido Venturini, direttore generale
del Touring Club italiano, conferma il ”cauto ottimismo” che
emerge dall’indagine di Federalberghi sul movimento turistico
per il ponte di Ognissanti. ”E’ una ripresa – ha spiegato –
legata a due fattori: le vacanze brevi stanno diventando
vincenti nello stile dei nuovi turisti; secondo elemento e’ la
tendenza sempre piu’ diffusa di ricaricare le batterie, contro
lo stress e l’usura della vita quotidiana, proprio grazie a
degli stacchi limitati nel tempo”.
A questi due elementi, Venturini ne affianca un terzo, non
meno importante: comincia a dare i suoi frutti il lavoro di
promozione e messa a punto del prodotto. ”Speriamo che questo
si avveri, che non sia soltanto un episodio”, ha aggiunto il
direttore del TCI.
La verifica importante sulla consistenza della ripresa si
annuncia a breve, quando a dicembre – con il ponte di
Sant’Ambrogio – partira’ la stagione invernale.
Venturini si augura che sulla ripresa appena avviata non cali
il gelo della tassa di soggiorno. ”Continuo a dirlo: non si
puo’ andare avanti su questa strada. Sarebbe contraddittorio
pensare da un lato a una nuova tassa – ha spiegato – e,
dall’altro lato, invocare un piu’ severo controllo dei prezzi.
Per quanto possa essere una tassa di scopo per valorizzare i
beni culturali, e’ sbagliato pensare di finanziare questo
settore con nuove tasse. C’e’ un altro aspetto che renderebbe la
tassa di soggiorno di difficile applicabilita’: non potrebbe
essere messa sull’albergo soltanto, ma andrebbe estesa, per un
principio di equita’ e per non alterare la competitivita’ del
settore, a camere in affitto, campeggi e quant’altro. Un paese
delle dimensioni come il nostro – ha concluso Venturini – i beni
culturali li deve salvaguadare facendo scelte molto
precise”.