Risveglio movimentato alle isole Hawaii: un terremoto di magnitudo 6.5 Richter ha provocato danni e molta paura, ma in apparenza nessuna vittima. La scossa, ritenuta la più forte nell’arcipelago dal 1983, si è verificato alle 7:07 locali di domenica mattina (le 19:07 italiane), con epicentro a 16 km al largo di Hawaii Island, la maggiore delle isole che compongono l’arcipelago Usa nel Pacifico. Migliaia di turisti sono stati svegliati dalle scosse ed evacuati in fretta da alberghi e villaggi, tra molta confusione su cosa fare. All’inizio, temendo l’arrivo di uno tsunami, le autorità hanno esortato i turisti a recarsi verso le alture, ma la natura vulcanica delle Hawaii ha lasciato aperta la preoccupazione che le scosse potessero essere seguite da eruzioni. A escludere rapidamente il pericolo di tsunami il Centro tsunami del Pacifico, che ha classificato la scossa alle Hawaii come un terremoto considerato di forte intensità, ma non sufficiente a innescare il fenomeno delle pericolose onde sotterranee nell’oceano. Intanto la governatrice dell’arcipelago, Linda Lingle, ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha esortato la popolazione e i turisti a restare per quanto possibile in case e alberghi per tutta la giornata di domenica, per dare la possibilità alle autorità di verificare i danni e ristabilire le comunicazioni telefoniche e l’approvvigionamento di energia elettrica. Molti turisti hanno deciso di lasciare in anticipo i luoghi di vacanza, ma gli aeroporti sono rimasti chiusi a lungo per verificare i danni.
