sabato, 29 Giugno 2024

Terrorismo, a Sharm el Sheikh nessun rischio

L’Ambasciatore Badini, in Egitto controlli attenti e capillari

Se i recenti attentati di Taba possono giustificare preoccupazioni dei turisti per quella specifica zona, già è’ improprio estendere quelle preoccupazioni all’intera penisola del Sinai, vale a dire a Sharm El Sheikh, ma ancor di più non ha senso che i timori riguardino tutte le altre destinazioni dell’ intero Egitto. Lo sostiene l’ambasciatore italiano al Cairo, Antonio Badini, sottolineando la ”tipicità dell’area in cui sono stati compiuti gli attentati, una zona di confine sulla quale incombono interessi, anche negativi, di varia natura, e dove i controlli sono senza dubbio più complessi da realizzare”. A Sharm El Sheikh, invece, ”le misure di sicurezza sono assolute ed impenetrabili – afferma il diplomatico – perchè esiste un controllo capillare sul territorio e qualunque presenza che non sia quella tradizionale (del personale che vi lavora o di turisti chiaramente identificati) è oggetto di particolare attenzione e segnalazione alle autorità competenti”. Fonte di ancor minori preoccupazione – rileva Badini – è qualsiasi altra destinazione interna dell’Egitto, come Luxor, Assuan, il Cairo, Saqqara, dove il territorio è oggetto costante di controlli estremamente numerosi e attenti e nelle quali si può escludere con sufficiente tranquillità che possano ripetersi aggressioni o attentati. Il ministro del turismo egiziano, Ahmed Al Maghrabi, che ha espresso apprezzamento per la moderazione delle autorità italiane, e la loro decisione di non modificare sostanzialmente gli avvisi ai viaggiatori, ha ribadito durante una visita in ambasciata l’impegno del governo del Cairo per il rafforzamento
della sorveglianza e per ulteriori garanzie per la sicurezza dei turisti. Una particolare attenzione – ha sottolineato – è rivolta a quelli italiani, che quest’anno si prevede raggiungano senza difficoltà la cifra di un milione, confermandosi al primo posto tra i turisti stranieri. Nonostante fino a questo momento le cancellazioni di prenotazioni su aerei e in alberghi si mantengano su valori non superiori al 5 per cento, Badini conclude esprimendo rammarico soprattutto per ”alcune defezioni da parte di persone del mondo della cultura, che dovevano intervenire a manifestazioni nell’ambito della collaborazione tra Italia ed Egitto, dovute probabilmente a valutazioni frettolose e non adeguatamente informate sulla realtà egiziana. Che sia messo a repentaglio un
patrimonio di rapporti consolidati in questi importanti settori degli scambi della conoscenza è certamente un evento da prevenire”.

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