sabato, 4 Maggio 2024

Terrorismo, caccia in Angola al Boeing 727 scomparso

E’ decollato il 25 maggio, ma se ne sono perse le traccie. Si teme per un attentato

Per l’intelligence americana è un mistero e la Cia ha mobilitato tutte le proprie risorse in Africa nel tentativo di risolverlo al più presto: da tre
settimane è sparito un Boeing 727, un aereo per il trasporto di passeggeri decollato il 25 maggio dall’Angola e apparentemente svanito nel nulla. Secondo varie fonti dell’antiterrorismo americane citate dalla tv Abc, a Washington c’è grande preoccupazione perché l’aereo potrebbe venir utilizzato per un atto di terrorismo. Perdere un aereo lungo 46 metri, con a bordo un numero imprecisato di persone, sembra impossibile in un mondo di controlli globali sull’aviazione. Ma non in Africa e in particolare non in Angola, dove le autorità locali – secondo le fonti di Abcnews – non sono state in grado di fornire indicazioni neppure sul piano di volo del 727, che a loro avviso era diretto verso quattro possibili destinazioni, lontane migliaia di chilometri l’una dall’altra: Burkina Faso, Libia, Sudafrica o Nigeria. Gli Stati Uniti, secondo la Abc, sono estremamente preoccupati per la scomparsa del jet, che potrebbe essere utilizzato per colpire un’ambasciata americana in Africa con modalità già sperimentate dai terroristi di Al Qaida l’11 settembre 2001. La vicenda del 727, stando alle indiscrezioni, è da giorni al centro di tutti i meeting mattutini delle agenzie di intelligence negli Usa ed è stata comunicata a tutte le sedi diplomatiche in Africa, perché raccolgano informazioni. La Cia avrebbe inoltre attivato tutte le proprie ‘risorse umane’ nel continente africano per cercare di capire cosa sia accaduto all’aereo.

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