martedì, 16 Aprile 2024

Terrorismo, Pacifico del Sud a rischio

Il premier neozelandese parla di porti e aeroporti poco sicuri

Strutture portuali e aeroporti antiquati, con sistemi inadeguati di controllo del cargo, sono a rischio terroristi e rappresentano una grave minaccia alla
sicurezza in tutto il Pacifico. E i piccoli stati-arcipelago della regione rischiano di essere abbandonati dalle linee aeree e di navigazione, con gravi conseguenze economiche, se non si affretteranno ad adottare nuovi stringenti standard di contro-terrorismo. L’avvertimento viene dalla premier neozelandese Helen Clark, che ha aperto ieri a Wellington una tavola rotonda di tre giorni con alti funzionari di tutta la regione, e che ha ammonito dal lasciarsi incantare dall’immagine del Pacifico meridionale come ”paradiso tropicale”.
L’obiettivo della tavola rotonda è di discutere le varie misure di difesa dal terrorismo ed i propri obblighi in materia, prescritti da una serie di nuovi requisiti internazionali di sicurezza. La riunione coincide con l’annuncio da parte dell’Australia di uno stanziamento addizionale pari a 300 mila euro, in aiuti per migliorare la sicurezza dei porti e per l’addestramento di funzionari di confine in 11 nazioni del Pacifico, compresa la Papua Nuova Guinea. La Nuova Zelanda dal canto suo ha annunciato uno stanziamento addizionale, pari a 1,6 milioni di euro all’anno per la sicurezza nel Pacifico. La premier Clark ha avvertito i delegati del rischio che isole del Pacifico possano fare da base per lanciare attacchi terroristici, sottolineando che le ambasciate straniere sono un ovvio bersaglio. ”Il Pacifico può rappresentare un obiettivo attraente, sia per un attacco come quello di ottobre 2002 a Bali in Indonesia (202 morti di cui 88 australiani, Ndr), o come basi da cui cellule terroristiche possono eseguire la programmazione e preparazione di un attacco altrove”, ha detto. ”L’immagine tradizionale del Pacifico meridionale è sempre stata quella di paradiso tropicale”, ha aggiunto Clark. ”Ma l’esperienza in Kenya e in Tanzania, dove centinaia di locali furono uccisi in attacchi terroristici ad ambasciate Usa, ha dimostrato che la lontananza. la tranquillità e anche la
neutralità, non garantiscono protezione dai terroristi”. I nuovi standard di sicurezza dell’Organizzazione marittima internazionale entrano in vigore il primo luglio prossimo, mentre i nuovi requisiti di sicurezza del bagaglio, prescritti dall’Organizzazione internazionale aviazione civile, che comprendono raggi X del bagaglio, metal detector e screening minuzioso dei passeggeri, saranno obbligatori dall’inizio del 2006. Alcuni aeroporti del Pacifico saranno chiusi al traffico internazionale, se non saranno in regola, con conseguenze
disastrose per il turismo. Simile rischio corrono anche i porti, che potrebbero essere chiusi non solo alle navi passeggeri, ma anche a quelle da carico, con grave impatto sull’economia.

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