Passo indietro in Tibet: al contrario di quanto annunciato due settimane fa dall’autorità locale, la Cina ha confermato che il Tibet non sarà riaperto ai turisti a partire dal primo maggio.
"Le condizioni non sono mature", ha affermato un responsabile locale dell’Amministrazione per il turismo che ha scelto di rimanere anonimo. Mentre la portavoce del ministero degli esteri Jiang Yu, ha dichiarato: “è il governo della Regione Autonoma del Tibet che deve valutare la situazione e decidere”. Dalla metà di marzo, dopo le prime manifestazioni anticinesi che poi si sono estese ad altre zone a popolazione tibetana della Cina, la Regione Autonoma del Tibet è chiusa anche per i turisti. In seguito dirigenti della Regione Autonoma avevano sostenuto che la situazione si stava "normalizzando" e che "presto, a partire dall’inizio di maggio" avrebbe potuto essere riaperta per i turisti.