La Regione Piemonte punta decisamente sulle seconde case per aumentare la propria capacità ricettiva in vista delle Olimpiadi invernali del 2006. Con una legge regionale ad hoc verrano incentivati i proprietari di case di vacanza sottoutilizzate a riconvertirle per immetterle nel circuito della ricettività extralberghiera. “La legge intende promuovere un cambiamento culturale ha spiegato l’assessore al Turismo Ettore Racchelli – spingendo i proprietari di seconde case che le usano pochissimo a metterle a disposizione del turismo. Per incoraggiare questo meccanismo, abbiamo previsto degli incentivi economici”. L’entità dello stanziamento dovrebbe aggirarsi sui 30 milioni di euro in tre anni. I proprietari di seconde case che aderiranno al progetto regionale affideranno in concessione per dieci anni la gestione del loro immobile a cooperative, consorzi e Atl, che stileranno un’apposita convenzione con la Regione Piemonte. A loro sarà lasciata la facoltà di utilizzare per uso personale l’unità immobiliare per 90 giorni l’ anno. Simile modalità di affitto a
rotazione delle case di vacanze esiste già in Francia, ed è applicata in Veneto dal ’99.