mercoledì, 26 Giugno 2024

Trademark: bene turismo balneare, ma guai a dirlo

Lo studio rivela il boom dei campeggi e la crescita di presenze in albergo

L’impressione che qualche conto non tornasse già si era avuta, ma la conferma è arrivata ieri con lo studio statistico condotto da Trademark. Anche quest’anno, infatti, gli italiani e i turisti stranieri hanno affollato i litorali nostrani, ma guai a dirlo. Secondo Aureliano Bonini, presidente di Trademark Italia, società di rilevazioni turistiche nazionali, “il pessimismo generalizzato nell’opinione pubblica ci impedisce di affermare la verità, cioè che la stagione balneare 2002 è andata benissimo”. Secondo le rilevazioni di Trademark, infatti, la stagione estiva ha segnato un incremento delle presenze alberghiere nelle località balneari (a Cervia sulla riviera romagnola +2,5%), un boom dei campeggi, buoni risultati per gli affitti degli appartamenti e una grossa crescita del commercio ambulante. Non solo. E’ andata bene anche con i turisti stranieri. “Per la prima volta i cinesi che vivono stabilmente in Italia, occupati nella ristorazione o in attività commerciali, si sono concessi una vacanza sulle spiagge adriatiche del Veneto e della Romagna”. In un’intervista a DopoBorsa, quotidiano serale di affaritaliani.it, Aureliano Bonini annuncia che quest’anno non terrà la consueta conferenza stampa di fine stagione. “Se gli operatori e la stampa ci costringono a dire che non va bene, allora preferisco non parlare. Siamo arrivati al punto che gli stati d’animo arrivano a influenzare persino le statistiche”

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